Chi è il Fisioterapista?
Il Fisioterapista è un professionista della Sanità, che lavora sia in collaborazione con il Medico e le altre professioni sanitarie, sia autonomamente, in rapporto con la persona assistita.
Valuta e tratta le disfunzioni presenti nelle aeree della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita.
[Profilo professionale secondo il Decreto Ministeriale 741 del 14 settembre 1994]
Per diventare Fisioterapista, e quindi essere abilitato all’esercizio della professione, è necessario frequentare e portare a conclusione il Corso di Laurea di 3 anni in Fisioterapia organizzato presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il Fisioterapista pratica autonomamente (cioè godendo di una sua autonomia lavorativa nella diagnosi funzionale e nella scelta dell’approccio terapeutico):
- la rieducazione funzionale della disabilità motoria (di tutti quei problemi cioè che possono causare dolore, limitazione nei movimenti e nella funzione),
- la rieducazione funzionale della disabilità psicomotoria e cognitiva (ad esempio, bambini con problemi motori o neurologici alla nascita o nella prima infanzia che possono causare un ritardo nello sviluppo cognitivo o relazionale oltre che di movimento),
utilizzando terapie fisiche (tecar, laser ultrasuoni…), manuali (tecniche riabilitative specifiche) massoterapiche (massaggi) e occupazionali.
Propone l’adozione di protesi e ausili (esempio dopo amputazioni), ne addestra all’uso e ne verifica l’efficacia.
Può integrare la sua formazione di base con indirizzi di specializzazione diversi ad esempio nel settore della psicomotricità e della terapia occupazionale.